CLASSIFICAZIONE SECONDO IL MINISTERO DELLA SALUTE
DEFINIZIONE: Prodotti utilizzati con il solo scopo di favorire lo stato di salute.
Questa è la denominazione corretta secondo il Ministero della Salute per indicare i FITOTERAPICI cioè i prodotti di erboristeria.
TITOLAZIONE E STANDARDIZZAZIONE
- Determinazione con assoluta precisione della sostanza attiva più importante presente nel fitocomplesso e la sua concentrazione.
- Ciascun prodotto deve contenere la stessa quantità del principio attivo.
VENGONO DEFINITI:
- Modalità di coltivazione e raccolta
- Identificazione della sostanza
- Controllo assenza pesticidi, metalli pesanti e radionuclidi
- Metodo di estrazione
- Processi di concentrazione ed essiccamento
VENGONO STABILITI I CONTROLLI DI QUALITA’
- Stabilità dell’estratto
- Contenuto in principi attivi
FORME FARMACEUTICHE DERIVATE DA PIANTA FRESCA
- Succhi: sostanza fresca fermentata e sottoposta a pressione meccanica
- Tintura madre: sostanza fresca macerata in alcool etilico
- Macerato glicerinato: parti giovani della pianta (gemme e giovani getti) macerati in una miscela di acqua, alcool e glicerina
- Olio essenziale: presente naturalmente in alcune piante (eucalipto) composto fortemente concentrato
FORME FARMACEUTICHE DERIVATE DA PIANTA SECCA
- Tisane: pianta essiccata e tagliata in pezzi per infusione per capacità terapeutica limitata
- Polveri: triturazione sostanza secca. Le polveri contengono tutti i prodotti della sostanza vegetale e quindi la concentrazione dei principi attivi è bassa
- Tinture: i principi attivi della sostanza secca vengono estratti con alcool
- Estratto fluido: pianta essiccata lasciata a macerare in solvente (alcool etilico o glicerina). Principi attivi altamente concentrati
- Estratto secco: si fa evaporare il solvente dall’estratto fluido e si ha una polvere finissima con concentrazione elevatissima di fitocomplesso. Viene naturalmente titolato