Di cosa si occupa il geriatra?
La Geriatria è un ramo della Medicina che si occupa delle malattie proprie dell’età senile; dal greco γέρων, “vecchio, anziano” e ἰατρεία, “cura” è una disciplina medica che studia le malattie che si verificano nell’anziano e le loro conseguenze disabilitanti, con l’obiettivo fondamentale di ritardare il declino funzionale e mentale, mantenendo al contempo l’autosufficienza e la miglior qualità di vita possibile. Il Medico Geriatra effettua una valutazione multidimensionale che permette di esprimere una diagnosi con le priorità specifiche consentendo di pianificare una serie di interventi “tagliati” per il paziente. La valutazione multidimensionale è uno strumento basato su test e scale da somministrare al paziente ed ai familiari comprendente approfondimenti riguardanti:
- Malattie fisiche
- Livello cognitivo
- Autonomie funzionali
- Aspetti psico-affettivi
- Disturbi motori
- Stato sociale e familiare
Ne deriverà il profilo completo delle caratteristiche del paziente e ciò permette di stabilire un bilancio tra i punti di forza ed i punti di debolezza e fragilità.
Il Geriatria riesce a stabilire con il paziente stesso ed i familiari un percorso, un progetto di cura che sia più adeguato possibile a seconda della necessità individuali esprimendo le priorità di intervento.
Il Geriatria non si occupa della malattia d’organo ma si occupa della persone.
Come si fa a perdere peso?
Per ottenere il controllo del proprio peso, occorre costruire un percorso personale che dia risultati soddisfacenti e duraturi nel tempo, attraverso varie tappe che conducano alla valorizzazione delle potenzialità personali, grazie anche alla gratificazione dei risultati che si ottengono durante il percorso. Questi riguardano, oltre la perdita del peso, il miglioramento delle funzioni vitali ed il benessere psicofisico.
La terapia viene descritta dal Medico Dietologo o dal Medico Nutrizionista esperto in materia dell’alimentazione, ed insieme al paziente, viene tracciato e prescritto il percorso personale ed individuale, grazie a questo, il processo verrà naturale e piacevole, per il dimagramento od il mantenimento del corretto peso, oltre ad evitare squilibri metabolici che potrebbero indurre la comparsa di patologie o facilitandone la cura se fossero presenti.
Quali sono i vantaggi del peso ideale?
Il peso desiderabile, o peso forma, adatto ad ogni singolo individuo, è riferito ad una condizione che permette all’organismo, di vivere nel pieno delle proprie funzioni vitali e psicofisiche. Di fatto, un corpo in salute, riflette, oltre all’estetica, benessere ed autostima. Avere un peso superiore od inferiore rispetto al proprio peso desiderabile, potrebbe portare alterazioni delle condizioni psicofisiche dell’organismo con la comparsa di patologie interessanti l’apparato cardiocircolatorio, endocrino-metabolico, riduzione delle difese del sistema immunitario e molto altro, condizionando la qualità della vita.
Quindi, il vantaggio del peso corretto, è aspirazione verso una migliore qualità di vita, prevenzione e cura di eventuali patologie, curando se stessi nel corpo e nello spirito, favorendo buon umore e positività nell’affrontare la quotidianità.
Le diete rendono irritabili e tristi?
Essere irritabili e tristi è una reazione naturale che dipende dalla costrizione e dalla frustrazione di bisogni e desideri e ciò avviene quando vengono a mancare nutrienti che favoriscono il buon umore, importanti per la funzionalità dell’organismo.
Il Medico Dietologo ed il Medico Nutrizionista, considera molto il tono dell’umore durante il percorso dietologico, e per ogni paziente studia con attenzione il calcolo dei nutrienti utili ad esaltare il buon umore perché, se il percorso ti rende positivo, allegro ed in forma con il pieno di energie, verrà seguito volentieri ed i risultati saranno duraturi nel tempo.
Perché non si riesce a dimagrire?
Non riuscire a dimagrire significa aver intrapreso un percorso alimentare non adatto. Per ottenere un sano e corretto dimagramento serve un progetto appositamente studiato da medici dietologi o medici nutrizionisti, che preveda spiegazioni riguardo il consumo degli alimenti, controlli periodici per la valutazione dei risultati ed eventuali correzioni della dieta, allineando i gusti alimentari con le quantità idonee al fabbisogno giornaliero del paziente.
Perché rivolgersi al Medico per l’alimentazione e la dieta?
Il Medico Dietologo ed il Medico Nutrizionista, si occupa in modo completo della salute del paziente. E’ doveroso comprendere che la giusta e sana alimentazione riguardi proprio la salute, ed il peso è solo uno degli aspetti della stessa.
Il Medico prescriverà un piano alimentare personalizzato affinchè il paziente assuma ogni giorno una corretta quantità di nutrienti, indispensabili al buon funzionamento dell’organismo.
L’importanza della prima colazione
Una prima colazione qualitativamente e quantitativamente bilanciata è importante per il mantenimento della salute e del benessere.
L’abitudine, la fretta e la mancanza di appetito sembrerebbero essere le cause principali del non fare colazione, soprattutto nei giovani, in particolare studenti. Saltando la prima colazione si arriva affamati, stanchi e privi di vitalità e lucidità al pranzo, dove poi, il pasto viene consumato quantitativamente più del dovuto, eccedendo nelle porzioni. Ciò condiziona in modo negativo il rendimento pomeridiano per il grosso impegno digestivo a cui viene sottoposto l’organismo. E’ evidente, dunque, che saltare la prima colazione sia un’abitudine da perdere assolutamente.
Il consiglio è di alzarsi il mattino almeno dieci minuti prima per consumare la colazione, o se la colazione la si consuma al bar od altrove, che comunque sia bilanciata.
Il sushi nella dieta
Il sushi è un alimento che ha preso largo consumo in questi ultimi tempi.
Apprezzato da adulti e ragazzi, sta spopolando nell’alimentazione quotidiana. Fa bene solo se viene consumato nelle giuste quantità. A parte le ricette elaborate, con uova, maionese e tempura, il sushi altro non è che riso, pesce ed alghe. Se consumato in quantità normali, esempio i classici sei pezzi, non apporta calorie eccessive, da associare comunque ad un pasto equilibrato come carne o pesce alla griglia, insalatae frutta. Attenzione per chi presenta patologie tiroidee data la presenza importante di elementi iodati nelle alghe stesse.
Combattere la fame nervosa
E’ consigliabile seguire, come regola, il consumo di cinque pasti al giorno, suddivisi: colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena.
Il Medico Dietologo ed il Medico Nutrizionista inserirà, nella dieta prescritta, gli alimenti più idonei per attenuare la fame nervosa. Attenendosi infatti al consumo regolare di pasti bilanciati ed inserendo spuntini e merende sane e naturali, l’organismo ne trarrà beneficio, ottenendo maggiore senso di sazietà senza ricorrere a “fuori pasto” non adatti e dannosi per il mantenimento della dieta che si sta seguendo.
Medico Dietologo, Medico Nutrizionista, biologo nutrizionista, dietista: quali le differenze
Vi è scarsissima conoscenza e perplessità nella scelta della figura professionale quando si tratta di rivolgersi alla stessa per intraprendere una dieta. Medico Dietologo, Medico Nutrizionista, biologo nutrizionista, dietista, sono professionisti che presentano un diverso percorso di studi ed una differente normativa di riferimento.
Il Medico Dietologo, il Medico Nutrizionista, sono MEDICI, laureati in Medicina e Chirurgia ed iscritti all’Ordine dei Medici, con corso di Laurea di sei anni più cinque anni di specialità occupandosi, nello specifico, di nutrizione umana, specializzati in dietologia e scienza dell’alimentazione umana.
Questo aspetti fondamentali dovrebbero già indirizzare il paziente verso queste figure professionali.
Gli unici professionisti che esercitano la facoltà di fare diagnosi sono il Medico Dietologo ed il Medico Nutrizionista, che si avvalgono di tutti i presidi esistenti per prescrizioni, oltre alla dieta, anche eventualmente, di farmaci idonei al raggiungimento ed al ripristino delle condizioni di salute e benessere del paziente.
Si sottolinea che, con la scelta di porre la nutrizione come azione terapeutica, il Medico Dietologo ed il Medico Nutrizionista, propongono al proprio paziente il corretto utilizzo dei nutrienti.
Il Biologo Nutrizionista, in possesso di laurea di cinque anni, iscritto all’Ordine dei Biologi, svolge in totale autonomia, formulando diete, consulenze alimentari e prescrivendo integratori alimentari.
Anche se consigliata, non è obbligatoria la specializzazione, aspetto di non poco conto, data la non idonea preparazione, con la sola laurea quinquennale, allo svolgimento di una professione così delicata.
Il Dietista, in possesso di una laurea triennale, è un professionista sanitario che organizza e coordina le attività specifiche relative all’alimentazione in generale, elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico controllando l’accettabilità da parte del paziente.
La dieta deve essere personalizzata
Se si vuole essere in forma, la prima regola è seguire una dieta personalizzata. Il piano alimentare deve essere creato ad hoc per ogni individuo.
E’ necessario distribuire i nutrienti in base, anche, alle attività svolte durante la giornata. E’ pericoloso eliminare alcuni alimenti che non siano stati valutati dal Medico Dietologo o dal Medico Nutrizionista. Ogni individuo necessita della propria dieta, la regola che però vale per tutti è che sia flessibile, sostenibile, consumando prodotti di qualità.
Inoltre, chi è sempre in movimento, deve nutrirsi in maniera diversa rispetto a chi vive gran parte della giornata in modo sedentario.
L’importanza dello spuntino e della merenda
Per quanto riguarda il consumo dello spuntino e della merenda, la scelta dell’alimento è indispensabile per il corretto apporto nutrizionale e per attenuare il senso di fame. E’ importante, dunque, la valutazione dell’andamento della giornata.
Esempio, se la prima colazione viene consumata presto ed il pranzo consumato tardi e velocemente, il medico consiglierà uno spuntino che darà senso di sazietà adeguata, tale da permettere di arrivare al pasto senza appesantire e con il giusto apporto nutrizionale e calorico.
Lo stesso dicasi per la scelta della merenda. Nel caso ci fosse in programma di andare in palestra prima della cena, nella dieta verrà valutato l’abbinamento degli alimenti più consoni al fabbisogno ed al dispendio energetico dell’organismo nello svolgimento dell’attività fisica prima del pasto serale.
La scelta si porrà sempre e comunque verso alimenti sani e naturali.